martedì 11 dicembre 2012

CAMPLOY 2012

Quartaparete

OPINIONI DI UN CLOWN
SABATO 15 DICEMBRE ORE 21.00
DOMENICA 16 DICEMBRE ORE 16.30

di Heinrich Böll - Adattamento e regia di Chiara Tietto
 Quarta Parete

Prosegue la rassegna la compagnia Quartaparete con “Opinioni di un clown” liberamente tratto dal romanzo di Heinrich Böll. Non esiste un attore che interpreta il personaggio principale, ma in scena ci sono alcuni clown che trovano abbandonata la valigia di Hans Schnier, famoso clown tedesco. Tutti sanno chi è, ma di lui ora racconteranno la storia più intima e privata. Vogliono partecipare al racconto, anche per pochi istanti e così subiranno la struggente malinconia della storia di Hans nel gioco comico e fanciullesco della clownerie.  

mercoledì 10 ottobre 2012

start-officina


Laboratorio base per principianti

start-officina                                           sold out

il corpo e l'emozione
il 3 e 4 novembre 2012 quartaparete apre la sala prove a tutti quelli che vogliono conoscere il nostro lavoro, proponendo un percorso attraverso la dinamica del gesto teatrale e l'improvvisazione per scoprire le emozioni e provare a condividerle.
Il laboratorio si svolge a Verona in localita' Croce Bianca nei seguenti orari :
sabato 3 novembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
domenica 4 novembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00

per le iscrizioni e per ulteriori informazioni scrivere a 4parete@gmail.com

mercoledì 29 agosto 2012

sette pagliacci per una vita sola

L'Arena lunedì 27 agosto 2012 – SPETTACOLI – Pagina 44

CHIOSTRO DI SANTA EUFEMIA. Fino a domani Quartaparete alla rassegna Teatro nei cortili
Sette pagliacci per una vita sola
Michela Pezzani
Coraggioso e poetico allestimento del celebre romanzo «Opinioni di un clown» di Heinrich Böll


È un ́interessante realtà in evoluzione la compagnia teatrale Quartaparete che, diretta dalla regista Chiara Tietto, ha conquistato il pubblico della rassegna Teatro nei cortili al chiostro di Santa Eufemia debuttando con il coraggioso lavoro Opinioni di un clown dal romanzo
dello scrittore tedesco, premio Nobel, Heinrich Böll. Una scelta da premiare quella del gruppo formato da giovanissimi attori, affiatati e spontanei, che sono sbocciati dallo scorso anno e hanno proposto un ́ora abbondante di poesia e commozione allestendo, con impronta originale e ambientazione da teatro di strada, una rilettura profonda del libro che nell ́originale ha per protagonista un clown e che invece nel personale disegno registico della Tietto vede moltiplicarsi il soggetto. Sono sette infatti i pagliacci, a metà tra buskers e statue viventi, che dicono la loro sulla vita, trovano il baule abbandonato del celeberrimo clown Hans e attorno a quello costruiscono il loro personale canovaccio circa la professione e il privato del loro «maestro» che però nella vita soffre e trova compensazione solo indossando la maschera circense dell ́eterno sorriso e del fiore in bocca. Come dire «se la mia solitudine è la compagnia che mi ha abbandonato, la mia salvezza è l ́arte». La morbidezza scenica e il contrasto tra la durezza del testo incentrato sulla solitudine  dell'uomo sensibile e la visione candida del «vivere nonostante tutto» da parte dei colorati artisti, caratterizza il lavoro che si avvale dell ́accompagnamento dal vivo ai fiati di Luca Bronzato, non semplice colonna sonora, ma creatore di «trame melodiche e rumorisiche»
d ́improvvisazione sui movimenti recitativi e mimici dei personaggi.
L ́amore della Tietto per la letteratura (l ́anno scorso aveva appunto scelto di salvare i libri mettendo in scena Fahrenheit 451) e la sua attitudine, nonché capacità, di dare sembianze umana alla «gente di carta» trasmettendo allo spettatore il valore integrale del racconto e il suo spessore simbolico (cosa non facile specie quando si tratta di capolavori) si è rivelata ottima risorsa che si nutre di vera passione, impegno quotidiano, misurato entusiasmo, senso critico e voglia di confrontarsi con il prossimo, e che non mancherà di far parlare di sé, per conquistare tutta l ́attenzione che meritano i puri. Repliche fino a domano alle 21,15.

giovedì 23 agosto 2012

OPINIONI DI UN CLOWN note di regia


"Sono un clown, definizione ufficiale: attore comico, non pago tasse per nessuna Chiesa, ho ventisette anni e uno dei miei numeri si chiama 'arrivo e partenza'."


Note di regia
L'idea di mettere in scena OPINIONI DI UN CLOWN nasce da un vero e proprio colpo di fulmine. Quando lessi per la prima volta il libro, subito pensai ad una messa in scena, era come un sogno nel cassetto. Già' nel 2003 quartaparete propose una versione drammaturgica del testo, che oggi trova una maggior maturità'.
L'enorme difficoltà di questo lavoro sta appunto nella stesura del testo, e nell'adattamento registico. Nel nostro allestimento, non esiste un attore che interpreta il personaggio principale, ma in scena ci sono sette clown che trovano abbandonata una valigia. Sulla valigia l'etichetta porta il nome di Hans Schnier, famoso clown tedesco. Tutti sanno chi è, perché lui gira in tutti i teatri della Germania, ma di lui ora racconteranno la sua storia più intima e privata. E' un continuo scambio di ruoli, tutti vogliono essere Hans Schnier, anche per pochi istanti, e tutti a modo loro subiranno la struggente malinconia della sua esistenza, non perdendo mai di vista la natura del clown. Dare in mano il testo ai clown ci permette di giocare con l'assurdo, il fantastico, l'irreale. Ci permette di dire cose molto drammatiche e di riderci sopra, di denunciare l'ipocrisia di una società' moralista. I clown hanno la capacita' di meravigliarsi e di comunicare un'emozione sincera, senza filtri intellettuali o retorici. I clown hanno il dono dell'ingenuità' e della purezza. Queste sono le cose che ci hanno guidato in questo lavoro. Per circa quattro mesi abbiamo lavorato in laboratorio, prima ricercando il nostro clown, poi improvvisando sulle scene del libro. Mano a mano che le scene si delineavano abbiamo lavorato altrettanto tempo alla messa in scena. Tutto quello che a voi pare spontaneo e' regolato da un ritmo ferreo, tutto quello che sembra casuale e' calibrato. I clown sono complici nel creare la storia e abilmente danno la possibilità a Hans di raccontarsi, trasformando gli oggetti presenti sul palco ora in una panca, poi in un tavolino; saranno abili nel creare una cabina telefonica e perché no, una vasca da bagno. Il tutto accompagnato dalla musica dal vivo composta e suonata da Luca Bronzato.
La spinta ad iniziare questo lavoro l'abbiamo cercata in un laboratorio sulla comicità' guidato da un attore e registra straordinario, Paolo Nani, un artista di fama internazionale. Ci ha guidato dentro il suo mondo per tre giornate intere. A lui dobbiamo la sorpresa, che ci ha aiutati davvero a ritornare bambini. Abbiamo improvvisato molto, allenandoci all'imprevisto e abbandonandoci al “nonsenso”. E' stata un'esperienza divertente, che ci ha dato molti spunti di lavoro.

Il risultato di tutto questo sudore spetta a voi giudicarlo.

Chiara Tietto
agosto 2012

mercoledì 8 agosto 2012

OPINIONI DI UN CLOWN


 


CHIOSTRO SANTA EUFEMIA VERONA 

 

  24 - 25 - 26 - 27 - 28


AGOSTO 2012  

ORE 21.00



con 
LARA BRAGA, ILARIA BELTRAMI, ANDREA BERTAGNOLI, CRISTINA FASOLI, 
DOMENICO LAPENTA, MANUEL MORENO, ANDREA PELLIZZARI
regia e drammaturgia CHIARA TIETTO
musiche dal vivo di LUCA BRONZATO

"come si e' gonfiato il ginocchio, non ci voleva. Dovro' stare fermo per qualche mese. Se rinunciassi completamente al bere, sarei di nuovo ad un livello che il mio agente definisce “un buon gradino al di sopra della media.” Fosse per me farei anche smorfie da buffone davanti a massaie cattoliche o infermiere protestanti, il guaio e' che queste associazioni hanno un infelice concezione dell'onorario. Ho piena coscienza dei miei fili da marionetta, mi vedo su quel palcoscenico, ubriaco e con il ginocchio sbucciato, sento quel mormorio di compassione, e mi sento un verme... tanta compassione non la merito nemmeno. Voglio solo riavere Maria. L'idea che Züpfner possa stare a guardarla mentre si veste o che osservi come avvita il coperchio al tubetto del dentifricio mi fa star male. Non riesco a immaginare che faccia "la cosa" con Züpfner. Non potrebbe fare con lui nulla di ciò che ha fatto con me senza sentirsi una traditrice o una prostituta. Nemmeno imburrargli il pane."

giovedì 7 giugno 2012

Un Saluto a Ray Bradbury

e quartaparete ringrazia lo scrittore che ci ha messi in discussione, 
fino alla faticosa messa in scena del suo Fahrenheit 451.






 http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-06-06/addio-bradbury-uomo-immagino-175535.shtml?uuid=AbDARJoF

giovedì 26 gennaio 2012

fahre LAB


E' iniziato il laboratorio teatrale di lettura e drammatizzazione di alcuni brani del libro Fahrenheit 451
tenuto dalla regista Chiara Tietto.

Alcuni studenti dell'ITIS MARCONI di Verona si stanno confrontando con questo testo letterario attraverso un percorso laboratoriale che li coinvolge attivamente, proponendosi di arrivare,
tramite un percorso di improvvisazione e di dialogo, alla drammatizzazione di alcuni
passaggi signifcativi della storia.

per un teatro che indaga, che scuote, che distrugge e costruisce,
per un teatro del dialogo, del confronto, dell'ascolto.

a tutti i ragazzi buon lavoro!

giovedì 12 gennaio 2012

workshop Paolo Nani

quartaparete partecipa al workshop di Paolo Nani su TIMING E COMICITA' ,

il 14 e 15 gennaio 2012 presso il DIM teatro comunale di Sandrà Verona Italy.